Antonio Conte è l'uomo simbolo della rinascita juventina, capace di restituire l'orgoglio e la mentalità vincente a una società in crisi d'identità e risultati. Mentre sei milioni di tifosi bianconeri celebrano lo scudetto, Conte ci racconta la sua storia di uomo e di calciatore: l'infanzia e l'adolescenza a Lecce, tra il negozio di auto usate del padre e i campi da calcio della provincia; il grande salto a Torino, giovanissimo, per inseguire il suo sogno; i trionfi e le delusioni di un'intera carriera alla Juve, le esperienze in Nazionale con Sacchi e Zoff, gli esordi da allenatore. In tredici anni da giocatore bianconero ha vinto, tra gli altri, cinque scudetti e una Champions, ha visto passare in panchina gente come Trapattoni, Ancelotti, Lippi, Capello, ha avuto accanto mostri sacri quali Baggio, Zidane e Del Piero, imponendosi come Capitano indiscusso per la sua grinta infinita. In Testa, cuore e gambe svela tutto questo, illustrando la sua personale "arte di vincere", fondata sul sacrificio e sull'impegno.