Recensione

Lui non è uno chef come gli altri. È una buona forchetta, ma non pensa che le posate siano sempre indispensabili. Ha girato mezza Italia portandosi dietro i suoi fornelli, la sua arte è rude ma al contempo raffinata e non esiste niente (di commestibile) capace di fargli storcere il naso. Ed è proprio questo che lo rende irresistibile. Chef Rubio, tatuatissimo ex giocatore di rugby, ha scelto di non diventare un cuoco convenzionale e di vivere la passione per il cibo a modo suo: viaggiando, valorizzando le tradizioni culinarie più antiche, più popolari, e sfidando le leggende dello street food all'insegna del piacere estremo. In questo libro racconta la sua esperienza con la trasmissione Unti e Bisunti: le persone incontrate, le usanze e la storia dei cibi più tipici e più gustosi da mangiare per strada. Perché tutti possano sapere che, anche dentro un semplice panino con la milza o un cuoppo di alici, c'è un mondo da scoprire. Condito con le ricette delle sfide che lo hanno visto protagonista, insaporito da aneddoti da backstage e curiosità (incluso il motivo della sparizione del mitologico baffo), servito con uno stile frizzante, romanesco e sincero, il diario di viaggio di Chef Rubio ci svela un grande segreto: in cucina non importa che tu sia un cuoco stellato o un semplice appassionato, occorrono curiosità, amore per il cibo e la sua condivisione.
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