Recensione

Dopo La crisi globale e l’instabilità finanziaria europea (Hoepli 2012) vincitore del Premio Terzani 2013 ecco il nuovo libro di George Soros, uno degli investitori finanziari più controversi del nostro tempo. Ammirato da molti per i suoi successi e il costante impegno filantropico, criticato da altri come speculatore e affarista che sa trarre vantaggi economici dalla crisi, Soros ha legami personali con l’Europa: la storia della sua vita è un perfetto esempio delle ambizioni e delle difficoltà del progetto europeo, che sta attualmente vivendo la crisi peggiore e più lunga della sua storia. Superstite dell’Olocausto e cresciuto in Ungheria, fin dalla giovanissima età Soros aveva ben chiaro che cosa significasse realmente la guerra e perché assicurare la pace è un pilastro essenziale dell’idea di Unione Europea. Nella conversazione con Gregor Peter Schmitz, Soros parla per la prima volta in dettaglio delle sue responsabilità come investitore, e delle opportunità e dei rischi della crisi che l’Unione Europea sta affrontando.
Indietro