Recensione
Il racconto di un anno e mezzo di vita, forse il periodo più luminoso e sconvolgente per un attore abituato a continui incontri con il pubblico, viaggi e tournée. Per Brignano, infatti, sarà stato perché ha compiuto mezzo secolo, o perché si è rivisto in un vecchio filmino da neonato con le orecchie grandi come fettine panate, o sarà stato perché l'amore con Flora è diventato troppo grande per due sole persone... sta di fatto che è sbocciato il desiderio di diventare papà. Ma, si sa, avere un figlio è un'avventura piena di sorprese. A partire dalle paure iniziali (non sarà il caso di farsi un controllino?!?) per poi passare alle nausee di Flora e agli sbalzi d'umore dovuti agli ormoni, Enrico si lascia prendere nell'esperienza della gravidanza come un merluzzo nelle reti di Capitan Findus, dove si agita molto e inutilmente, tanto decide sempre qualcun altro. Poi arriva il momento più bello, la nascita di Martina, esserino angelico che fin da subito mette tutti in riga come un generale delle SS. Che fine hanno fatto le notti di sonno? E le uscite serali? E l'intimità di coppia?... Con la sua capacità di farci ridere descrivendo le emozioni e i comportamenti umani, Enrico Brignano ci offre un racconto ironico e tenerissimo in cui si può identificare chiunque stia provando o abbia provato la gioia di avere un figlio.
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