Recensione

è il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l`esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta. E ora il vento d`odio che soffia sull`Europa rischia di spazzare via l`idea stessa di civiltà. Sull`orlo dell`abisso, l`unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l`amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi. Le ragioni dell`omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l`aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti.
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