In quest`opera intensa e introspettiva, che scava con lo scalpellino la superficie defilata del quotidiano, l`autore scrive usando la penna ma soprattutto il pennello: "dipinge stati d`animo intimi, paesaggi, riflessioni e ricordi" con uno stile originale. Ritrae l`attuale con pensieri quasi onirici, sentimenti anacronistici, impercettibili gesti, attimi di vita vissuta o proiettata, persone vere e persone possibili. "dodici anni" racchiude una raccolta di piccole gemme in prosa e poesia, frasi lapidarie, pensieri apocalittici in bella copia, ondulazioni sussurrate da leggere con la giusta tensione. L`autore scuce, cuce e ricama una sorprendente quantità di pensieri personali raccolti nel tempo. Un libro di di-speranza, che lui preferisce chiamare libra, femminile, non sostantivo ma verbo indicativo o imperativo, la vita forse, sospesa in equilibrio nell`aria. Un flusso di pensiero enigmatico, al ritmo di associazioni inconsce volutamente senza linearità discorsiva. Tacer fu scritto: in effetti, certi versi lasciano senza fiato.